Allo scopo di rafforzare la governance dei Borghi ispirata ai principi dell’umanesimo (Governo umanistico Mediceo), S.A.R. Il Granduca Ottaviano de’ Medici di Toscana intende creare infine, entro il perimetro della superficie comunale dei Borghi, dei Feudi umanistici Medicei guidati da un Signore feudale umanistico, sia esso filantropo, benefattore o mecenate, insignito di un titolo Nobiliare da S.A.R. il Granduca .

Il titolo nobiliare associato a tali feudi può essere di Signore, Barone, Conte o Marchese, + nome del Borgo e viene scelto in proporzione alla misura in ettari della superficie del territorio comunale.

Oltre alla figura del Feudatario, il quale esercita un funzione amministrativa prevalente, il Governo umanistico del feudo è strutturato con un organigramma che prevede figure come il Vicario Granducale Mediceo o Capitano, un Cancelliere, una Consulta di Governo composta da quattro membri, una Consulta di Giustizia con tre membri e cinque Conservatori Umanistici Medicei, ciascuno dedicato a uno dei seguenti valori: Bellezza, Libertas, Nobilitas, Humanitas e Ragione.

Questa organizzazione riflette l’impegno della tradizione medicea nel promuovere una governance ispirata ai principi dell’umanesimo, focalizzata sulla valorizzazione della cultura, delle arti e delle scienze, in linea con l’eredità storica della famiglia Medici durante il Rinascimento fiorentino

Il Signore feudale umanistico si impegna a mantenere nel Borgo la proprietà di una dimora degna del suo rango, che eventualmente potrà acquistare anche dopo aver ricevuto il titolo nobiliare.